ANTONIO MONTANARI - residente a Bologna

ANTONIO MONTANARI (86 anni)

Antonio, di 86 anni, l'ultima vittima bolognese, era un uomo ancora in gamba. Non dimostrava assolutamente la sua età; gli piaceva andare in giro, e gli piaceva la compagnia.
Era molto vivace, nel modo di parlare e nel vestire. Così lo ricordano i familiari.
Antonio aveva sempre condotto una vita grama; prima di andare in pensione, faceva il contadino in un podere condotto a mezzadria, con i fratelli.

Sua moglie Adele, di 79 anni, nonostante gli acciacchi dell'età, ha assistito il marito fino all'ultimo. Erano insieme dal 1920, entrambi di Santa Maria Codifiume, un paesino del ferrarese. Al paesino erano nati anche i due figli: Liliana e Romano.

Antonio tornava spesso a "casa" : scendeva dalla corriera e inforcava la bicicletta, per andare a trovare Liliana o uno dei suoi cinque fratelli, tutti ancora in vita.
Il 2 agosto tornava dall'autostazione delle corriere dove era andato ad informarsi sugli orari. L'esplosione lo ha colto mentre aspettava, sul marciapiede di fronte alla stazione, a due passi dal portico, l'autobus.
Un mezzo gli era sfilato davanti mentre attraversava la strada; l'aveva perso per un soffio. Un oggetto, forse mattoni, forse un pezzo di trave spezzata, lo ha scaraventato a terra e gli ha spezzato una gamba. E' stato raccolto da un amico di famiglia, Giorgio Testa, che passava per caso di lì, e lo ha accompagnato subito al traumatologico.

"Stava molto bene - racconta Renata, la nuora - Era più il tempo che passava fuori casa, soprattutto con la bella stagione. Aveva la passione delle carte ed era un vero "asso" a briscola. D'inverno, quando il tempo rigido lo costringeva a non uscire, leggeva una montagna di giornalini, anche due volte".



Cit. Il Resto del Carlino