2 AGOSTO 1983

I familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna da tre anni attendono inutilmente giustizia; i terroristi neri, quelli delle stragi, quelli dell�immenso massacro alla stazione sono ancora liberi; tutti impuniti; tutti da scoprire.

Alle tante promesse non sono seguiti i fatti, neanche quelli più semplici.

Il potere politico è stato sempre assente.

Dopo tre anni il Ministro di Grazia e Giustizia non ha ancora provveduto, malgrado le nostre numerose sollecitazioni, a inviare al Tribunale di Bologna il personale mancante in maniera da consentire il necessario sostegno ai Magistrati inquirenti.

Il Tribunale Amministrativo Regionale dell�Emilia-Romagna ostacola il corso della giustizia rinviando continuamente le decisioni che gli competono.

Continua la sospetta presenza dei Servizi segreti con deviazioni che intralciano il corso della giustizia.

Ai Giudici di Bologna, sulle cui spalle grava il peso dell�inchiesta sulla strage e nei quali i familiari delle vittime ripongono tutta la loro fiducia, non viene assicurato quel sostegno di uomini e mezzi assolutamente necessario in circostanze tanto impegnative.

Alle nostre proteste non si provvede e non si risponde, le nostre denunce hanno l�eco di un giorno e poi tutto si perde nella violenza del silenzio, favorendo chi ha interesse che anche questo processo duri decine di anni.

Invitiamo tutti gli italiani, rispettosi dei diritti civili, ad unirsi a noi per chiedere con energia, al potere politico, il rispetto del principio costituzionale della uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.

Per i nostri 85 morti e 200 feriti, chiediamo GIUSTIZIA E VERITÀ.


Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage della Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980
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